Superbonus 110% a Cedegolo e tutti gli sgravi fiscali per privati e condomìni
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Detrazioni fiscali del 110%, del 90%, del 65% e 50% a Cedegolo
- Superbonus 110%
- Sismabonus ed Ecobonus
- Bonus Facciate
- Bonus Ristrutturazioni
- Interventi di recupero del patrimonio edilizio
- Bonus installazione di impianto fotovoltaico
- Bonus installazione colonnine destinate alla ricarica di automobili elettriche
- Bonus Vacanze
- Bonus Locazioni
- Bonus sanificazione e per l’acquisto di dispositivi di protezione
- Bonus per l’adeguamento di ambienti di lavoro
Privati
I tuoi lavori di ristrutturazione a Cedegolo finalmente sono “più leggeri” utilizzando il finanziamento con cessione del credito .
Condomìni
Fai arrivare il tuo condominio di Cedegolo ai più alti standard di efficienza energetica grazie al finanziamento condominio “standard” ; o con la formula ” cessione del credito – Superbonus/altri bonus “.
Imprese edili
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Che cos’è il Superbonus 110%?
Il Superbonus è un incentivo programmato dal Decreto Rilancio che porta al 110% l’aliquota di detrazione delle spese effettuate dal giorno 1 luglio 2020 al 30 giugno 2022 , per specifici interventi connessi all’efficienza energetica, interventi antisismici, montaggio di impianti fotovoltaici oppure delle colonnine per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Sono consentiti ulteriori 6 mesi di tempo (31 dicembre 2022) per le spese sostenute per rifacimenti effettuati nell’ambito del condominio o realizzati su parti comuni di edifici costituiti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, che siano di un unico proprietario o appartenenti a differenti persone fisiche se, al 30 giugno 2022, è stato realizzato come minimo il 60% dei lavori complessivi.
Le nuove disposizioni si aggiungono alle agevolazioni disposte per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (c.d. Ecobonus).
Tra le novità introdotte è prevista la possibilità, anziché di scegliere la fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato come sconto in fattura concesso dai fornitori di beni e servizi o, come altra scelta, si potrebbe preferire la cessione del credito relativo allo sgravio di cui si ha diritto. In tal caso sarà indispensabile inviare una comunicazione in modo da poter usare l’ opzione. Il modulo da redigere e inviare online è quello deciso con il provvedimento del 12 ottobre 2020 .
A chi interessa
Il Superbonus si può usare per gli interventi effettuati da:
- condomìni
- persone fisiche, non sono incluse le attività di impresa, arti e professioni, che detengono o possiedono l’immobile oggetto dei lavori
- persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, proprietari (o comproprietari con altre persone fisiche) di stabili costituiti da 2 a 4 unità immobiliari differentemente accatastate
- Istituti autonomi case popolari (Iacp) comunque denominati o altri enti che dispongano dei requisiti disciplinati dalla normativa europea riguardante l'”in house providing”. Per questo tipo di soggetti, la detrazione riguarda le spese effettuate entro il 30/06/2023, se alla data del 31 dicembre 2022, siano stati portati a termine lavori per almeno il 60% dell’intervento integrale
- cooperative di abitazione a proprietà indivisa
- Associazioni di promozione sociale, ONLUS e associazioni di volontariato
- società sportive e associazioni dilettantistiche, limitatamente ai lavori da eseguire sui soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi
I soggetti Ires possono risultare tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti realizzati sulle porzioni comuni in edifici condominiali.
Il Superbonus può essere chiesto in caso di
- lavori di isolamento termico sugli involucri
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
- rimpiazzo di impianti di climatizzazione invernale sugli stabili unifamiliari o sulle unità immobiliari di stabili plurifamiliari funzionalmente indipendenti
- lavori antisismici: l’agevolazione già stabilita per il Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal giorno 01/07/2020 al 31/12/2021 .
Interventi aggiuntivi o trainati
Oltre agli interventi trainanti di cui abbiamo parlato, possono essere incluse nel Superbonus anche gli esborsi per gli interventi realizzati congiuntamente ad almeno uno degli interventi principali di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, di riduzione del rischio sismico o di isolamento termico. Nel dettaglio:
- lavori di efficientamento energetico
- realizzazione di impianti solari fotovoltaici
- infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (16-bis, lettera e) del TUIR
Quali vantaggi con il Superbonus 110% a Cedegolo
La detrazione è concessa nella misura del 110% , da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali del medesimo ammontare e per le spese avvenute nel 2022 in 4 quote annuali del medesimo importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi.
Al posto dell’uso diretto della detrazione, si può optare per un contributo anticipato come sconto effettuato dai fornitori di beni o servizi (sconto in fattura) o per la cessione del credito relativo all’incentivo di cui si ha diritto.
La cessione può essere concessa in favore
- dei fornitori di beni e servizi essenziali per la realizzazione degli interventi
- di altri soggetti (persone fisiche, anche commercianti, lavoratori autonomi o imprese, società ed enti)
- di banche e intermediari finanziari.
I soggetti che ricevono il credito hanno, a loro volta, la facoltà di conferirlo ad altri
Bonus ristrutturazioni 2020 Cedegolo
Sconto in fattura e cessione del credito anche per gli interventi ammessi agli incentivi del 50% . Attraverso il bonus ristrutturazioni è possibile portare in detrazione fiscale del 50% gli oneri sostenuti, entro il limite massimo di 96.000 euro.
Condominio
A cominciare dall’ elenco dei lavori rientranti nelle categorie riguardanti i bonus fiscali del 110%, 90%, 65% e 50% , ecco tutte le indicazioni per avvantaggiarsi con la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Che cos’è il Bonus facciate
L’agevolazione fiscale assicura un taglio d’imposta pari al 90% per interventi destinati al restauro o recupero della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualunque categoria catastale, inclusi gli immobili strumentali. Gli stabili devono sussistere nelle zone A e B, stabilite dal decreto ministeriale n. 1444/1968 , o in zone equiparabili in base alla normativa regionale e agli ordinamenti edilizi comunali.
Sono ammessi alle detrazioni solamente gli interventi sugli spazi opachi della facciata, su fregi, balconi e ornamenti, compresi i lavori di sola pulizia o tinteggiatura esterna. L’incentivo non è contemplato, tuttavia, per i lavori compiuti sulle facciate interne dello stabile, quando non risultano visibili dalla strada o da area ad uso pubblico.
A chi interessa
Possono usufruire degli sgravi tutti i contribuenti, residenti e non residenti sul suolo italiano, soggetti passivi Ires e soggetti Irpef, che possiedono a qualunque titolo l’immobile oggetto di intervento. Il bonus non spetta a chi possiede solamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva.
Quali vantaggi
L’agevolazione è riconosciuta al 90% degli oneri comprovati, sostenuti ed effettuati nel 2020 e nel 2021 utilizzando bonifico bancario o postale. Va divisa in 10 quote annue costanti e di eguale importo. Non sono fissati limiti massimi di spesa, né un tetto massimo di detrazione.
Il decreto rilancio ha introdotto l’eventualità di cedere gli sgravi che danno diritto al superbonus del 110% concedendo questa facoltà anche agli interventi di ristrutturazione edilizia, all’ecobonus e al sismabonus, che non rientrano nel 110% di detrazione, pervenendo allo sconto in fattura dal fornitore, oppure ottenendo il rimborso delle somme spese anche da banche o istituti finanziari .
Quali detrazioni puoi cedere
Se, dal dal giorno 01/01/2020 al 31/12/2021, affronti esborsi per interventi:
- di ristrutturazione edilizia detraibili in 10 anni;
- di riqualificazione energetica che consentono di accedere all’ ecobonus o al sismabonus da dividere in 10 anni;
- di recupero o restauro delle facciate degli edifici ( bonus facciate ) da dividere in 10 anni;
- di montaggio di impianti fotovoltaici;
- di installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche ;
- che danno diritto al Superbonus del 110%. In questo caso puoi cedere i costi sostenuti a partire dal giorno 01/07/2020 fino al 2022, di fatto nel lasso di tempo in cui tale agevolazione è valida.
Sconto in fattura
Piuttosto che utilizzare la detrazione puoi pensare ad acquisire uno sconto del medesimo valore in fattura attuato direttamente dal fornitore, pari al massimo all’importo da saldare. Quindi, se metti in atto un intervento di ristrutturazione a Cedegolo che ha costi per 10.000 euro, lavoro che consente di accedere ad un incentivo fiscale del 50%, sborserai soltanto 5.000 euro al fornitore. Nel caso in cui la stessa spesa dà diritto all’incentivo fiscale del 110% non pagherai nulla, ma non potrai avere anche i mille euro di detrazione aggiuntiva che avresti dichiarandola nella tua dichiarazione dei redditi.
Credito d’imposta e cessione
Il fornitore, invece, può usare la detrazione avuta sotto forma di credito d’imposta, o ancora cederla a sua volta anche a istituti di credito o intermediari finanziari. In particolare, nel caso gli venga ceduto un credito d’imposta derivante da superbonus 110%, avrà a disposizione anche quel 10% che non ha rilasciato come sconto in fattura. Ad esempio, per una spesa di 10.000 euro che ha scontato integralmente, raggiunge un credito d’imposta di 11.000 euro da utilizzare in 5 anni, poiché la detrazione originale implica termine di rimborso della somma spesa.
In alternativa puoi optare per “convertire” la detrazione in credito d’imposta e cederlo immediatamente ad altri soggetti, che lo useranno in compensazione delle tasse dovute con il medesimo ammontare di rate che prevede la detrazione originale, oppure saranno liberi di cederlo anche loro. In questo caso cedi esattamente l’importo della detrazione, così nel caso del superbonus con agevolazione al 110%, per una spesa di 10.000 euro puoi cedere un credito di 11.000 euro.
La soluzione della cessione può essere applicata a fronte di ciascuno stato di avanzamento dei lavori che, per quanto riguarda gli interventi che fanno accedere al Superbonus, possono essere al massimo 2 per ogni intervento complessivo . La prima tappa dello svolgimento dei lavori, inoltre, deve fare riferimento ad almeno il 30% e il secondo quantomeno al 60% dell’intervento stesso.
Per i costi sostenuti nel corso del 2020 e del 2021, è possibile in aggiunta scegliere l’alternativa della cessione del credito anche semplicemente per alcune rate rimanenti. Per esempio, per una spesa sostenuta nel 2020, potresti decidere di inserire in dichiarazione i primi due versamenti e cedere il credito riferito agli altri tre versamenti. Comunque non è possibile recuperare il credito d’imposta non utilizzato in quella annualità se si prova a reclamarlo a rimborso o se si include nelle seguenti dichiarazioni dei redditi.
Ogni condomino può stabilire in che modo avvalersi della detrazione
Se diverse persone beneficiano della detrazione per somme in uscita, possono scegliere, ognuna in assoluta autonomia, sull’uso della stessa. Perciò, anche quando si tratta di interventi condominiali, non deve essere inevitabilmente il condominio che decide per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, ma ogni condomino ha il diritto di scegliere individualmente.
Cedegolo